- Analizza i rischi individuali connessi alla destinazione lavorativa e delle mansioni, ai fini della programmazione di indagini specialistiche e di laboratorio atte a valutare lo stato di salute del lavoratore, anche attraverso accessi diretti negli ambienti di lavoro
- Istituisce, aggiorna e conserva il Documento Sanitario Personale (DOSP), e lo consegna all’INAIL (ISPESL) in caso di cessazione del rapporto di lavoro o in caso di cessazione dell’attività d’impresa comportante esposizione alle radiazioni ionizzanti.
- Consegna al Medico Autorizzato subentrante i DOSP nel caso di cessazione dall’incarico
- Fornisce consulenza al datore di lavoro per la messa in atto di infrastrutture e procedure idonee a garantire la sorveglianza medica dei lavoratori esposti, sia in condizioni di lavoro normali, che in caso di esposizioni accidentali o d’emergenza
- Comunica il giudizio d’idoneità al lavoro con radiazioni ionizzanti e indica i limiti di validità del medesimo
- Richiede l’allontanamento dei lavoratori non idonei e propone il loro reinserimento quando accerti la cessazione dello stato di non idoneità
- Informa il lavoratore sul significato delle dosi ricevute, degli esami medici e radiotossicologici
- In occasione della cessazione del rapporto di lavoro, deve fornire al lavoratore le eventuali indicazioni relative alle prescrizioni mediche da osservare
- Deve comunicare alla Direzione Provinciale del Lavoro e agli organi del Servizio Sanitario Nazionale competenti per territorio i casi di malattia professionale entro tre giorni dal momento in cui ne abbia effettuato la diagnosi
- Trasmette all’INAIL (ISPESL) copia della documentazione clinica ovvero anatomopatologica e quella inerente l’anamnesi lavorativa dei casi di neoplasie refertate ritenute causate da esposizione lavorativa alle radiazioni ionizzanti
